CESSIONE DEL CREDITO: LE NOVITA’ IN ARRIVO

A febbraio 2018 l’Agenzia delle Entrate ha aggiornato una serie di modelli per la dichiarazione dei redditi, tra cui due relativi agli interventi di riqualificazione energetica: uno riguarda le comunicazioni all’anagrafe tributaria dei dati relativi agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati sulle parti comuni degli edifici residenziali.
Le comunicazioni sono state aggiornate per permettere ai contribuenti di dichiarare la cessione del credito.

I modelli aggiornati a febbraio si riferiscono alla dichiarazione dei redditi relativa al 2017, quando la cessione del credito corrispondente all’Ecobonus era possibile solo per i lavori di efficientamento energetico sulle parti comuni.
Dal 2018, invece, la cessione del credito corrispondente all’Ecobonus si può fare anche sulle singole unità immobiliari.

La cessione del credito corrispondente alla detrazione fiscale per la riqualificazione energetica degli edifici è stato introdotto per favorire i condòmini incapienti che non avrebbero potuto partecipare alla riqualificazione delle parti comuni dei condomìni.
Poi la cessione dell’Ecobonus è stata estesa a tutti i condomini, con delle differenze: i beneficiari possono cedere l’Ecobonus ai fornitori che hanno effettuato gli interventi o ad altri soggetti privati, ma non alle banche o altri intermediari finanziari.
Solo i condòmini incapienti (di 8mila euro di reddito nel 2017) possono cedere il credito d’imposta anche a banche o ad altri intermediari finanziari.
Alla fine (nella Legge di Bilancio 2018) è stata introdotta la possibilità di cessione del credito non solo per gli interventi sulle parti comuni, ma anche per quelli sulle singole unità immobiliari.

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